lunedì 29 giugno 2009

Piccolo confronto con la realtà..

Il viaggio, metafora davvero adatta ad indicare il percorso di conoscenza ed esplorazione della realtà di se stessi, e di quella che riguarda il mondo che ci circonda..quando scavo dentro di me, le domande iniziano ad essere sempre più, porto l'attenzione a degli aspetti prima trascurati o trattati con superficialità, che vogliono però venir fuori, manifestarsi ed aggiungere un ulteriore tassello nel ritrovare la vera essenza della mia persona..aspetti talvolta impensabili, conseguenti di lunghe riflessioni e di attento ascolto di ciò che ho dentro..Quando si inizia ad indagare, a ricercare, non sempre quello che viene a galla è piacevole..In particolare mi riferisco al contesto che ci circonda..spesso siamo portati ad agire in un modo perchè è "così" che si fa..spesso non ci si chiede il perchè di certi gesti, comportamenti, o ci si informa sulle conseguenze di questi ultimi, ma non solo per se stessi , ma per il bene delle persone di questo mondo, e del nostro pianeta stesso..Ci sono cose che noi facciamo (perchè "così" si fa) che hanno delle conseguenze che nemmeno ci immaginiamo, e che, invece, se spinte dalla nostra volontà,dal nostro desiderio di un mondo migliore, del bene collettivo, porterebbero delle conseguenza positive sorprendenti...In realtà però, noi siamo quotidinamente "bombardati", e passatemi il termine, dai mass-media che ci propongono ideali di bellezza, di ricchezza, di fama, di consumismo, di egoismo..poche sono le notizie in cui si parla di una sensibilizzazione verso certe scelte, del fatto che se noi apportassimo delle modifiche al nostro stile di vita, ma non modifiche abissali, perchè in Italia, nel Mondo, non siamo poche centinaia di persone, e basterebbe una piccola rinuncia per avere in larga scala un effetto amplificato di 4-5 miliardi di volte..I mass-media sono uno strumento molto potente, e se certi messaggi partissero principalente da quella fonte, un cambiamento, auspicato da tante persone, potrebbe anche divenire realtà..Questa è una rappresentazione molto semplicistica di questo aspetto..bisognerebbe capire cosa c'è dietro questo atteggiamento dei media..interessi, giochi di potere..eh si perchè chi fa informazione ha un certo "potere", che si quantifica in denaro però, e nella nostra società chi più ne ha, più ha voce in capitolo..La rete, Internet, è uno strumento di informazione altrettanto potente, e se vogliamo anche più libero rispetto a tanti giornali o reti televisive, ed in cui ognuno può parlare, esprimersi , può dire cose giuste o sbagliate, ma almeno in questo caso è chi legge che sceglie se dar credito o meno a ciò che legge, a ciò che sente, senza alcun tipo di pre-censura, anche se c'è da iniziare a preoccuparci visto che qualche prima forte censura inizia a vedersi (youtube di menphis75)..Non è un caso che dei personaggi tagliate fuori dall'ambito televisivo trovino spazio, e soprattutto possono ancora essere seguiti e sostenuti da persone che credono negli intenti di quei personaggi, che iniziavano ad essere "scomodi" per il sistema..o forse troppo veritieri?!La coscienza collettiva, l'idea che siamo una sola cosa con la nostra amata Terra, che siamo tutti figli di un solo Padre, siamo tutti fratelli,è un argomento bandito in questi sistemi di informazioni, fin troppo controllati e filtratti per trattare sempre e solo degli stessi argomenti..La verità non dovrebbe essere nelle mani di pochi, dovrebbe essere accessibile a tutti ed essere vissuta come realtà..invece se non fosse per quei "pochi" che cercano su Internet, e che si impegnano per la divulgazione e la diffusione di ciò che viene abilmente snobbato o che non può passare in quei circuiti, cosa ne sarebbe delle nostre vite?saremo solo attori inconsapevoli di un film che invece dovremmo dirigere da registi..Tutto sta a noi, alla nostra voglia di interrogarci, di capire il perchè delle nostre azioni e delle conseguenze ad esse legate, e di agire di conseguenza quando ci troviamo di fronte ai fatti che ci appaiono nella loro vera natura...Un saluto,ArgonautaMente.

domenica 14 giugno 2009

"..Io sono il Bennu, l'anima di Ra.."

Altro pittogramma, incredibile, affascinante, bellissimo, non trovo aggettivo per descrivere l'ultimo Crop Circle comparso il 12 Giugno 2009 a Yatesbury nel Wiltshire (UK) e che mostra la Fenice simbolo del Fuoco, simbolo di spiritualità universale, purificatore e guaritore, e pure civilizzatore “Quiescit in sublimi": si acquieta solamente quando ha raggiunto la sommità, la perfezione. La fenice rappresenta molti significati ma quello che più può interessare in questo periodo di grandi cambiamenti e il fatto che questo uccello rappresenta la Rinascita e che la fine di un ciclo non comporta la distruzione di tutto quanto fatto, bensì è permesso ripartire da dove si era arrivati per proseguire il cammino ad un livello superiore. Ma vediamo cosa significava La fenice nell'antico Egitto.


«..Io sono il Bennu, l'anima di Ra, la guida degli Dei nel Duat...

Che mi sia concesso entrare come un falco, ch'io possa procedere come il Bennu, la Stella del Mattino..

cantando così divinamente da incantare lo stesso Ra»


Gli antichi egizi furono i primi a parlare del Bennu, che poi nelle leggende greche divenne la Fenice. Uccello sacro favoloso, aveva l'aspetto di un'aquila reale e il piumaggio dal colore splendido, il collo color d'oro, rosse le piume del corpo e azzurra la coda con penne rosee, ali in parte d'oro e in parte di porpora, un lungo becco affusolato, lunghe zampe e due lunghe piume — una rosa e una azzurra — che le scivolano morbidamente giù dal capo (o erette sulla sommità del capo). In Egitto era solitamente raffigurata con la corona Atef o con l'emblema del disco solare.

Peraltro si dice anche che dalla gola della Fenice giunse il soffio della vita (il Suono divino, la Musica) che animò il dio Shu (in seguito identificato con Anhur, il cui nome significa Portatore del cielo, diventando Anhur -Shu un Dio barbuto). Anhur - Shu o Ashur era appunto il Dio che gli Assiri veneravano al posto di Marduk (Nibiru) e veniva simboleggiato all'interno di un disco alato. Rappresenta il Sole che nell'antico Egitto, a mezzogiorno era associato a un falco in volo (Horus) e a volte con un occhio che vedeva tutto e ardeva con giudizio (l'occhio di Horus). Horus era associato anche al "Risorgere dalle proprie ceneri" - significa che la fine di un ciclo non comporta la distruzione di tutto quanto fatto, bensì è permesso ripartire da dove si era arrivati per proseguire il cammino ad un livello superiore. Il Ciclo della Fenice è l’opposto di quello del Serpente Ouroboros. Infatti mentre il Serpente si riveste dei viventi per replicare se stesso e li getta come cambiasse la pelle; la Fenice, al contrario, è l’Iniziato che domina l’energia del Serpente e la usa per replicare se stesso e per risorgere ad un gradino di vita superiore...Chi non sa risorgere dalle proprie ceneri come una Fenice non farà nessun progresso, ma ogni anno tornerà sotto il giogo del Serpente. .. La Fenice sfugge al Ciclo del Serpente, in quanto non muore alla fine del ciclo per lasciare il posto alla propria discendenza, bensì rinasce dalle proprie ceneri.


Fonte:link


La Fenice..un simbolo..qualcosa di più profondo del semplice uccello mitologico..simbolo di spiritualità universale..Gli Egizi, popolo con una storia millenaria alle spalle, avevano grande attenzione per il lato spirituale, sono stati in grado di compiere opere la cui realizzazione tutt'oggi non è ancora del tutto chiara..Noi ci siamo evoluti, abbiamo fatto tante scoperte importanti per la vita di tutti i giorni, dalla diffusione dell'elettricità all'invenzione di calcolatori, reti di comunicazione, ed altre scoperte che sicuramente hanno migliorato la qualità della nostra vita..Certo c'è anche il rovescio della medaglia, nonostante questo progresso ci sono popolazione dove il principale problema è la fame, le malattie, ed ogni giorno è una lotta per la sopravvivenza..la smisurata voglia di potere,di controllo, che si cerca di attuare sulle risorse del nostro pianeta, porta a lotte interne, guerre, soggiocamento di popolazioni, ed è tutto sotto i nostri occhi..sia il progresso, sia le negative conseguenze di certi atti..eppure..credo che siamo arrivati ad un punto in cui il progresso ha dato un contributo alle nostre vita, certe persone possono dire che hanno ciò che gli "serve", ma ciò che serve nella vita è solo terreno, materiale?non credo proprio che sia così..il senso di vuoto che crediamo di colmare con un oggetto, in realtà non lo colmeremo mai..ed infatti, arrivati a ciò che vogliamo, scatta la ricerca di qualcosa di nuovo, desideriamo qualcos'altro...ma sono solo cose materiali, finite, e prima o poi non sapremo più che farcene..E se ci affacciassimo ad un'altra realtà?se ci chiedessimo cosa c'è il di fuori del nostro amato pianeta?che in confronto all'universo è come un granello di polvere..e qual'è la fonte di queste meraviglie?è risaputo anche in ambito scientifico che l'universo è immenso..e che è da presuntuosi ammetere con certezza che siamo soli in questo universo..siamo tutti fratelli, sia noi di questo pianeta, insieme con tutti i nostri fratelli che sono lì fuori..la crescita del proprio lato spirituale, a differenza di quello materiale, aiuta concretamente a colmare quel vuoto che è in ognuno di noi, e lascia un qualcosa che ha un valore per la crescità della persona..la continua ricerca della verità, che è insita in noi, ci libera dalle frustrazioni di questo sistema, e ci fa vivere nell'amore e nella luce..rinascere dalle proprie ceneri come la Fenice,o ritornare al giogo del Serpente..a voi la scelta..le domande sono già dentro di noi, la mente assimila molto di più di quanto l'occhio riesca a cogliere, e se si inizia ad interrogarsi si scopre che tante sono le cose che non trovano risposta, e da lì chi vuole spendere le proprie energie in cambio di qualcosa di più grande, inizi il suo viaggio..Un saluto,ArgonautaMente..il viaggio continua..

lunedì 8 giugno 2009

Tempo di riflessioni..

Salve a tutti..tempo di riflessioni..credo sia sempre il momento giusto per riflettere..di se stessi, della propria vita..al giorno d'oggi si è così distratti, così assuefatti da questo mondo in cui viviamo..la cui matrice è intrisa nel materialismo, in cui l'apparire è più importante dell'essere..eppure mi chiedo come si fa a non domandarsi..a non volersi chiedere..e tutta qui la mia vita?cioè, si viene al mondo per entrare a far parte di una società, che crea contesti futili ed artefatti, che ti impegna a tal punto da non lasciarti pensare, non lasciarti aprire verso delle forme di pensiero libere, che privileggiano la persona nella sua interezza..e sarà forse perchè questo porterebbe ad allontarci da quel tipo di contesto?..certo, se ci si inserisce nella società, hai delle responsabilità, sei importante per qualcuno, hai degli obiettivi, dei traguardi da raggiungere..hai uno scopo nella tua vita..elevarsi in un certo contesto è un segno di crescita, è importante per capire le capacità individuali..eppure viene ancora da chiedermi, ma allora questo è il nostro scopo?..il nostro scopo..ma noi chi siamo?perchè esistiamo?e perchè siamo qui?..domande che riecheggiano nella mia mente, come in quella di tante persone credo, ed ognuna cerca di darsi una risposta che più sia consona alla verità che percepisce..per me la ricerca di queste risposte è come un viaggio, è una ricerca continua ed attenta in me stesso, e nel mio mondo, o meglio quello che ritengo tale..durante questo viaggio tanti sono i dubbi, tante sono le domande che mi pongo, ed ogni piccolo tassello aggiunge un contributo prezioso al mio viaggio..come le coincidenze, che mi hanno fanno incontrare persone che stanno percorrendo o hanno già percorso il mio stesso sentiero.. è una sensazione forte, che un po' ti solleva, ti da forza, in momenti in cui la strada ti sembra ancora più ardua da percorrere..io ho scelto me come punto di partenza del mio viaggio, credo che molte dello cose che ci vengono spacciate come realtà, che ci vengono fatte credere così vicine a noi, che sono il giusto ed il dovuto fa fare per noi, sono in realtà molto più lontane di quanto non crediamo da ciò che è la realtà..noi siamo figli di un solo e grande Padre..siamo solo un suo pensiero, come tutte le meraviglie che ci circodano..siamo una sola cosa..e se vogliamo cercare le giuste risposte, potremmo attingere dalla fonte..ma per stabilire un contatto bisogna saper parlare la lingua universale,che è l'amore..per noi stessi, per il prossimo, e per tutto ciò che ci corconda, che è Dio stesso..e forse così ciò che cerchiamo ci verrà svelato..e...se fosse questo il senso?domande..domande..il viaggio continua,un saluto Argonautamente..

sabato 6 giugno 2009

Sentire la presenza divina in ogni esperienza per conferire pieno significato alla nostra esistenza

[...]
Bisogna imparare a scorgere il Dio(o la Dea) dietro al volto umano, percepire una coscienza che è il riflesso della «eterna luce» che si esprime attraverso le forme - con tutte le loro limitazioni - e che rappresenta quella polarità che l'uomo va cercando, nella sua inconsapevolezza, per ricreare l'atto cosmico.

Il piacere così viene sublimato; l'opposizione della mente si dissolve e la gioia di ritrovarsi Uno inonda la coscienza.

Brahmacarya è il quarto yama (restrizione, astinenza o armonizzazione delle relazioni interpersonali) negli Yogasutra di Patanjali e più precisamente significa «vivere in Dio»: consiste nel sentire la presenza divina in ogni esperienza ed in ogni momento, trasformando ogni azione in un atto sacro che conferisce pieno significato alla nostra esistenza; qualsiasi eccesso è contrario all'ideale del brahmacârin, che sia mangiare, dormire, parlare: il Brahmacarya affranca l'uomo dalla schiavitù dei sensi.

L'essere umano è oppresso dall'angoscia, attanagliato dell'incapacità di arrivare a comprendere il significato della vita; invece di soffermarsi a cercare si rivolge all'esterno, cercando il piacere in ogni situazione: non mangia per mantenere in salute il corpo, non si accontenta di soddisfare la fame naturale ma cerca ogni mezzo per stimolare un palato già eccitato; ed è così per ogni esperienza, compreso il sesso.

Dietro l'eccitazione e la stimolazione vi è il dolore, la sofferenza di una vita vissuta correndo, senza riflessione e chiarezza.

«Chi sono io?». Se la risposta è: «Sono il mio corpo» allora tutto è giustificato.

L'uomo ha a disposizione ricchezza, potere, tecnologia avanzata e questo lo porta, nella sua presunzione, a sentirsi superiore agli altri animali; è indubbiamente intelligente, ma quale uso fa della sua intelligenza? Nonostante la ricchezza, alla fine della vita si ritrova vuoto, povero.

Perché non fermarsi? perché non dare risposta alle domande che sorgono dall'animo? Solo ascoltando l'«altro», l'essere umano ha la possibilità di percepire le forze cosmiche che sostanziano ogni essere e di giungere a comprendere il significato dell'esistenza. [...]
Fonte articolo completo: link


Un articolo che porta l'attenzione su aspetti
che reputo interessanti..l'introspezione ed il rapporto con ciò che ci circonda..il viaggio, dal momento che iniziamo sul serio a farci delle domande, diviene più arduo ed al momento stesso piacevole..ritrovarsi, cadere in mille domande e pian piano rispondersi..ripredere il controllo, ampliare la coscienza di se, è un qualcosa che ci appartiene nel profondo..il punto di partenza per comprendere è dentro di noi..da sempre..se ci si rende conto di questo, la prospettiva non può che cambiare..dall'esterno all'interno..Un saluto,Argonautamente..

venerdì 5 giugno 2009

UK: avvistata formazione di 50 UFOs luminosi

Testimoni hanno dichiarato di aver visto fino a 50 misteriosi oggetti luminosi, alle ore 11:30 pomeridiane a Huntingdon.

Scott Boswell, 37anni , un ex pilota militare, proveniente dalla vicina Hinchingbrooke, ha catturato alcune delle luci con la sua fotocamera.

Il signor Boswell, un banchiere della città di Londra, ha dichiarato: “Ho notato tre luci fluttuanti che sono passate sopra la nostra casa, probabilmente a un paio di chilometri di distanza, ma non ci ho pensato più di tanto“.
“Ma poi ho notato una grande lunga striscia di luci provenienti dalla direzione di Brampton, che andavano in direzione Stukeley Meadows. Questo è accaduto alle ore 11:30 circa pomeridiane e ho fatto un paio di scatti, che sono venuti sfocati. Sono piuttosto sicuro che questi non erano aerei.”

L’ex soldato ha detto di non pensare a razzi o palloni meteo, la spiegazione standard per gli insoliti oggetti nel cielo.
“Non emettevano rumore, la navigazione delle luci e la loro altezza è stata relativamente costante fino alla loro scomparsa dalla vista“.
Auberon e Suzi Hedgecoe, che guidavano nei pressi del Braywood Guest House a Huntingdon, hanno visto circa 50 luci arancioni nel cielo. Il signor Hedgecoe, ha dichiarato: “Era come un' armata. Non vi è stato alcun suono. Erano 15 in viaggio in quel momento e ogni sei minuti in più sembravano arrivarne altre sull’orizzonte“.

“Non erano aerei. Questi non erano palloni. Ognuno aveva le dimensioni di un edificio. Se fossero stati palloni, allora avrebbero dovuto essere enormi“.

Ha riferito inoltre che le luci non erano ad una quota superiore ai 3.000 piedi.
Il signor Hedgecoe ha detto che era così straordinario che la coppia ha svegliato il figlio di 10 anni Barney Zac e il suo amico, che era nel soggiorno, per fargli vedere lo spettacolo.
Un altro testimone ha detto che aveva contato 35 luci nel cielo.

Articolo completo (in inglese) su


Sono anni che si parla di Ufo..di avvistamenti..ma si parlava del nulla, di oggetti non identificati, quindi..eppure l'interesse da parte di organi importanti del governo è sempre stato alto nei confronti di questo fenomeno, tanto da tenerlo ben segreto..nell'ultimo periodo alcune nazioni, quali Italia, Svizzera, Danimarca ed altre, hanno reso pubblici archivi contenenti migliaia di segnalazioni di avvistamenti, molti dei quali ancora non trovano spiegazione..La scelta di rendere pubblici gli archivi credo sia dovuta anche al fatto che gli avvistamenti sono notevolmente aumentati, e l'attenzione al fenomeno da parte di sempre più persone non può non essere considerata dai governi..Inoltre oggigiorno non è difficile avere a portata di mano un disposito con cui poter fare delle foto, poter filmare, ed è anche grazie a questo che le testimonianze,le prove di questi avvenimenti si sono notevolmente moltiplicate, anche se c'è da considerare che non tutte sono reali..A questo punto qualche domanda dovremmo farcela..perchè ci vengono nascoste queste cose?è solo un problema di sicurezza internazionale?eppure sono molti anni che si osserva questo fenomeno, e se si è deciso di rendere pubblici dei documenti su questo argomento vuol dire che anche dall'alto si riconosce la natura, dapprima non terrestre (sennò che senso avrebbe da parte di tutti i governi avere così interesse per l'osservazione, e soprattutto per la sicurezza internazionale?), e poi non così pericolosa di questo fenomeno..in tutto ciò che ci circonda è nascosta una verità..utile al nostro viaggio..farsi delle domande è un primo passo, cercare le giuste risposte è non meno importante..fare nostro ciò che riteniamo verità ci rende liberi..ci rende di nuovo padroni del bene più prezioso che ci sia..la nostra esistenza..Un saluto,ArgonautaMente

La concentrazione come scienza "Vanno scelte le cose da fare"

Oggi i tappi nelle orecchie, domani il laser. Come aiutare il cervello a rimanere assorto
di JOHN TIERNEY

Si può impazzire cercando di continuare a svolgere più mansioni insieme. O si può ammettere che le capacità cerebrali che abbiamo per elaborare le informazioni sono limitate, e accentuarne l'aspetto positivo, raggiungendo le soddisfazioni di quella che Winifred Gallagher, autrice di una guida sulla scienza della concentrazione, chiama "una vita concentrata".

Quando accade qualcosa di interessante, ciò tende ad avere la meglio sull'attenzione del cervello, anche se quell'involontario impulso dal basso può essere volontariamente superato da un processo dall'alto che Robert Desimone, direttore del McGovern Institute for Brain Research all'Mit, definisce "concorrenza innata".

Desimone e i suoi colleghi hanno scoperto che i neuroni della corteccia prefrontale - il centro di programmazione del cervello - iniziano a oscillare all'unisono e inviano segnali che impongono alla corteccia visiva di prestare attenzione ad altro. Queste oscillazioni (onde gamma) sono create dall'accensione e dallo spegnimento in contemporanea dei neuroni.

Entrambi questi segnali, però, incontrano difficoltà nel loro percorso se l'ambiente è molto rumoroso. Ora si inizia a riflettere sulle possibili terapie per rafforzare l'attenzione. Sul numero in edicola di Nature, alcuni ricercatori dell'Mit, di Penn e Stanford illustrano in un articolo in che modo hanno indotto queste onde gamma nei topi utilizzando fasci di luci laser con sottili fibre ottiche direttamente all'interno di neuroni geneticamente modificati. Su Neuron, poi, Desimone ha riferito i progressi ottenuti utilizzando queste tecniche "optogenetiche" nelle scimmie.

Un giorno potrebbe essere possibile migliorare la concentrazione con pulsazioni luminose sincronizzate inviate direttamente ai neuroni. Sfruttando una luce a onde corte, l'utente potrebbe indossare un piccolo dispositivo wireless controllato a distanza. In un futuro più vicino, comunque, i neuroscienziati potranno aiutare a concentrarsi di più osservando l'attività cerebrale e dando dei biofeedback.

I ricercatori hanno già osservato livelli più alti di sincronia cerebrale in chi è abituato a praticare con regolarità la meditazione.
Compreso quanto sia difficile per il cervello non prestare attenzione ai suoni, Gallagher si porta sempre dietro dei normali tappi per le orecchie.

E raccomanda di iniziare la giornata lavorativa concentrandosi per un'ora e mezzo sugli impegni più importanti: a quel punto la corteccia prefrontale avrà bisogno di rilassarsi: è il momento buono per rispondere alle mail, fare telefonate, bere caffè (la caffeina aiuta la concentrazione), prima di tornare a concentrarsi su altro.

Dopo un'interruzione possono occorrere anche 20 minuti prima che il cervello torni a concentrarsi a pieno regime. "Il multitasking è una leggenda - spiega l'autrice del manuale - il meccanismo dell'attenzione è fortemente selettivo: o si fa una cosa o un'altra".

"L'attenzione - dice Gallagher - è una risorsa limitata, proprio come i soldi. Occorre scegliere dunque se investire le proprie risorse cognitive usando di continuo Twitter, navigando su Internet o standosene a guardare la televisione. In ogni istante si deve scegliere e le nostre scelte determinano la nostra esperienza".
c.2009 New York Times
News Service

Fonte:
link

giovedì 4 giugno 2009

Anima,Spirito,Mente e Corpo

Anima,Spirito,Mente e Corpo..noi siamo un unico essere composto da queste parti fondamentali.. non sempre riconosciamo questo aspetto..talvolta ci limitiamo ad ascoltare la sola mente..talvolta sembra che siamo guidati da una voce indistinta,lontana, che fatichiamo ad individuare..e se invece ci ascoltassimo?se cercassimo di comprendere da dove viene questa voce, questa sorta di sottile "influenza" per le nostre azioni?la conoscenza di noi stessi ci aiuta a comprendere ancora più il mondo che ci circonda, ed il nostro viaggio continua..Vi lascio a questo breve video, che introduce una prospettiva interessante. Un saluto,ArgonautaMente..


Ringrazio l'autore del video:Sollment

mercoledì 3 giugno 2009

Il Nuovo Paradigma della Nostra Esistenza - Il Compimento



Questo è un momento nell'evoluzione del pianeta che porta alla sommità dei pensieri di ogni individuo la domanda "perché io?", "perché adesso?" e che cosa sta veramente succedendo nella realtà di questo momento, nell'attuale esperienza temporale. Cosa sta realmente succedendo dietro gli episodi di vita che stiamo percependo attraverso i nostri cinque sensi? Perché c'è questa sensazione che in questa storia c'è dell'altro, qualcosa che va oltre le apparenze. Chi ha, appunto, macchinato tutto questo, e sta manovrando il gioco. Esiste veramente un gruppo di tizi che è al comando? Se fosse così, allora è tutta questa faccenda riguardante Dio un imbroglio? C'è chi crede che questa sia la vera essenza dell'attuale scenario. Fortunatamente, per il bene di tutti, la verità non è questa.Un ringraziamento a Sorayaluna72 per il video e la descrizione.
E' ora di guardarci intorno,di aprire gli occhi, quelli della coscienza e dell'anima, ciò che ci rende liberi è intorno a noi..è Dio,è l'amore..il velo che ci è stato posto davanti agli occhi ha cercato di celare tutto ciò,e tutt'ora lo fa..ma la luce della verità è così forte da riuscire a squarciarlo..poi tocca a noi guardare oltre il velo, e partire alla scoperta di una versione integrale della nostra vita..un saluto,Argonautamente.

martedì 2 giugno 2009

Argonauti in viaggio


Parole come vibrazioni, penetranti ed intense..Sono sicuro che per molti di noi risuoneranno familiari..Autore del video:Nautax

Ed eccomi qui..

Salve,e benvenuti nel mio blog..perchè ArgonautaMente?è presto detto..credo che la conoscenza della verità sia come un viaggio..che parte dalla nostra coscienza,dalla nostra anima..e la mente se ben disposta può darci un contributo ancora maggiore nella comprensione della verità su ciò che siamo, su ciò che ci circonda..è come un viaggio..e le persone che lo intrapendono sono per me "argonauti"..viaggiatori intrepidi..che sannò che la loro ricerca richiede duro lavoro..perchè ciò che inseguono è qualcosa di prezioso,di ambìto..ma ogni sforzo è ricompensato,perchè si diventa coscienti..si diventa liberi..le persone che incontriamo nel nostro cammino,le esperienze che viviamo, ci lasciano un segno,ci danno un contributo in questa ricerca..ed esserne coscienti rende ancora più meraviglioso il nostro viaggio, la nostra scoperta..un saluto ArgonautaMente