domenica 14 giugno 2009

"..Io sono il Bennu, l'anima di Ra.."

Altro pittogramma, incredibile, affascinante, bellissimo, non trovo aggettivo per descrivere l'ultimo Crop Circle comparso il 12 Giugno 2009 a Yatesbury nel Wiltshire (UK) e che mostra la Fenice simbolo del Fuoco, simbolo di spiritualità universale, purificatore e guaritore, e pure civilizzatore “Quiescit in sublimi": si acquieta solamente quando ha raggiunto la sommità, la perfezione. La fenice rappresenta molti significati ma quello che più può interessare in questo periodo di grandi cambiamenti e il fatto che questo uccello rappresenta la Rinascita e che la fine di un ciclo non comporta la distruzione di tutto quanto fatto, bensì è permesso ripartire da dove si era arrivati per proseguire il cammino ad un livello superiore. Ma vediamo cosa significava La fenice nell'antico Egitto.


«..Io sono il Bennu, l'anima di Ra, la guida degli Dei nel Duat...

Che mi sia concesso entrare come un falco, ch'io possa procedere come il Bennu, la Stella del Mattino..

cantando così divinamente da incantare lo stesso Ra»


Gli antichi egizi furono i primi a parlare del Bennu, che poi nelle leggende greche divenne la Fenice. Uccello sacro favoloso, aveva l'aspetto di un'aquila reale e il piumaggio dal colore splendido, il collo color d'oro, rosse le piume del corpo e azzurra la coda con penne rosee, ali in parte d'oro e in parte di porpora, un lungo becco affusolato, lunghe zampe e due lunghe piume — una rosa e una azzurra — che le scivolano morbidamente giù dal capo (o erette sulla sommità del capo). In Egitto era solitamente raffigurata con la corona Atef o con l'emblema del disco solare.

Peraltro si dice anche che dalla gola della Fenice giunse il soffio della vita (il Suono divino, la Musica) che animò il dio Shu (in seguito identificato con Anhur, il cui nome significa Portatore del cielo, diventando Anhur -Shu un Dio barbuto). Anhur - Shu o Ashur era appunto il Dio che gli Assiri veneravano al posto di Marduk (Nibiru) e veniva simboleggiato all'interno di un disco alato. Rappresenta il Sole che nell'antico Egitto, a mezzogiorno era associato a un falco in volo (Horus) e a volte con un occhio che vedeva tutto e ardeva con giudizio (l'occhio di Horus). Horus era associato anche al "Risorgere dalle proprie ceneri" - significa che la fine di un ciclo non comporta la distruzione di tutto quanto fatto, bensì è permesso ripartire da dove si era arrivati per proseguire il cammino ad un livello superiore. Il Ciclo della Fenice è l’opposto di quello del Serpente Ouroboros. Infatti mentre il Serpente si riveste dei viventi per replicare se stesso e li getta come cambiasse la pelle; la Fenice, al contrario, è l’Iniziato che domina l’energia del Serpente e la usa per replicare se stesso e per risorgere ad un gradino di vita superiore...Chi non sa risorgere dalle proprie ceneri come una Fenice non farà nessun progresso, ma ogni anno tornerà sotto il giogo del Serpente. .. La Fenice sfugge al Ciclo del Serpente, in quanto non muore alla fine del ciclo per lasciare il posto alla propria discendenza, bensì rinasce dalle proprie ceneri.


Fonte:link


La Fenice..un simbolo..qualcosa di più profondo del semplice uccello mitologico..simbolo di spiritualità universale..Gli Egizi, popolo con una storia millenaria alle spalle, avevano grande attenzione per il lato spirituale, sono stati in grado di compiere opere la cui realizzazione tutt'oggi non è ancora del tutto chiara..Noi ci siamo evoluti, abbiamo fatto tante scoperte importanti per la vita di tutti i giorni, dalla diffusione dell'elettricità all'invenzione di calcolatori, reti di comunicazione, ed altre scoperte che sicuramente hanno migliorato la qualità della nostra vita..Certo c'è anche il rovescio della medaglia, nonostante questo progresso ci sono popolazione dove il principale problema è la fame, le malattie, ed ogni giorno è una lotta per la sopravvivenza..la smisurata voglia di potere,di controllo, che si cerca di attuare sulle risorse del nostro pianeta, porta a lotte interne, guerre, soggiocamento di popolazioni, ed è tutto sotto i nostri occhi..sia il progresso, sia le negative conseguenze di certi atti..eppure..credo che siamo arrivati ad un punto in cui il progresso ha dato un contributo alle nostre vita, certe persone possono dire che hanno ciò che gli "serve", ma ciò che serve nella vita è solo terreno, materiale?non credo proprio che sia così..il senso di vuoto che crediamo di colmare con un oggetto, in realtà non lo colmeremo mai..ed infatti, arrivati a ciò che vogliamo, scatta la ricerca di qualcosa di nuovo, desideriamo qualcos'altro...ma sono solo cose materiali, finite, e prima o poi non sapremo più che farcene..E se ci affacciassimo ad un'altra realtà?se ci chiedessimo cosa c'è il di fuori del nostro amato pianeta?che in confronto all'universo è come un granello di polvere..e qual'è la fonte di queste meraviglie?è risaputo anche in ambito scientifico che l'universo è immenso..e che è da presuntuosi ammetere con certezza che siamo soli in questo universo..siamo tutti fratelli, sia noi di questo pianeta, insieme con tutti i nostri fratelli che sono lì fuori..la crescita del proprio lato spirituale, a differenza di quello materiale, aiuta concretamente a colmare quel vuoto che è in ognuno di noi, e lascia un qualcosa che ha un valore per la crescità della persona..la continua ricerca della verità, che è insita in noi, ci libera dalle frustrazioni di questo sistema, e ci fa vivere nell'amore e nella luce..rinascere dalle proprie ceneri come la Fenice,o ritornare al giogo del Serpente..a voi la scelta..le domande sono già dentro di noi, la mente assimila molto di più di quanto l'occhio riesca a cogliere, e se si inizia ad interrogarsi si scopre che tante sono le cose che non trovano risposta, e da lì chi vuole spendere le proprie energie in cambio di qualcosa di più grande, inizi il suo viaggio..Un saluto,ArgonautaMente..il viaggio continua..

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