Viaggio alla scoperta di se stessi, e del mondo che ci circonda, nella sua interezza ed essenza più profonda..
lunedì 29 giugno 2009
Piccolo confronto con la realtà..
domenica 14 giugno 2009
"..Io sono il Bennu, l'anima di Ra.."
«..Io sono il Bennu, l'anima di Ra, la guida degli Dei nel Duat...
Che mi sia concesso entrare come un falco, ch'io possa procedere come il Bennu, la Stella del Mattino..
cantando così divinamente da incantare lo stesso Ra»
Gli antichi egizi furono i primi a parlare del Bennu, che poi nelle leggende greche divenne la Fenice. Uccello sacro favoloso, aveva l'aspetto di un'aquila reale e il piumaggio dal colore splendido, il collo color d'oro, rosse le piume del corpo e azzurra la coda con penne rosee, ali in parte d'oro e in parte di porpora, un lungo becco affusolato, lunghe zampe e due lunghe piume — una rosa e una azzurra — che le scivolano morbidamente giù dal capo (o erette sulla sommità del capo). In Egitto era solitamente raffigurata con la corona Atef o con l'emblema del disco solare.
Peraltro si dice anche che dalla gola della Fenice giunse il soffio della vita (il Suono divino, la Musica) che animò il dio Shu (in seguito identificato con Anhur, il cui nome significa Portatore del cielo, diventando Anhur -Shu un Dio barbuto). Anhur - Shu o Ashur era appunto il Dio che gli Assiri veneravano al posto di Marduk (Nibiru) e veniva simboleggiato all'interno di un disco alato. Rappresenta il Sole che nell'antico Egitto, a mezzogiorno era associato a un falco in volo (Horus) e a volte con un occhio che vedeva tutto e ardeva con giudizio (l'occhio di Horus). Horus era associato anche al "Risorgere dalle proprie ceneri" - significa che la fine di un ciclo non comporta la distruzione di tutto quanto fatto, bensì è permesso ripartire da dove si era arrivati per proseguire il cammino ad un livello superiore. Il Ciclo della Fenice è l’opposto di quello del Serpente Ouroboros. Infatti mentre il Serpente si riveste dei viventi per replicare se stesso e li getta come cambiasse la pelle; la Fenice, al contrario, è l’Iniziato che domina l’energia del Serpente e la usa per replicare se stesso e per risorgere ad un gradino di vita superiore...Chi non sa risorgere dalle proprie ceneri come una Fenice non farà nessun progresso, ma ogni anno tornerà sotto il giogo del Serpente. .. La Fenice sfugge al Ciclo del Serpente, in quanto non muore alla fine del ciclo per lasciare il posto alla propria discendenza, bensì rinasce dalle proprie ceneri.
Fonte:link
La Fenice..un simbolo..qualcosa di più profondo del semplice uccello mitologico..simbolo di spiritualità universale..Gli Egizi, popolo con una storia millenaria alle spalle, avevano grande attenzione per il lato spirituale, sono stati in grado di compiere opere la cui realizzazione tutt'oggi non è ancora del tutto chiara..Noi ci siamo evoluti, abbiamo fatto tante scoperte importanti per la vita di tutti i giorni, dalla diffusione dell'elettricità all'invenzione di calcolatori, reti di comunicazione, ed altre scoperte che sicuramente hanno migliorato la qualità della nostra vita..Certo c'è anche il rovescio della medaglia, nonostante questo progresso ci sono popolazione dove il principale problema è la fame, le malattie, ed ogni giorno è una lotta per la sopravvivenza..la smisurata voglia di potere,di controllo, che si cerca di attuare sulle risorse del nostro pianeta, porta a lotte interne, guerre, soggiocamento di popolazioni, ed è tutto sotto i nostri occhi..sia il progresso, sia le negative conseguenze di certi atti..eppure..credo che siamo arrivati ad un punto in cui il progresso ha dato un contributo alle nostre vita, certe persone possono dire che hanno ciò che gli "serve", ma ciò che serve nella vita è solo terreno, materiale?non credo proprio che sia così..il senso di vuoto che crediamo di colmare con un oggetto, in realtà non lo colmeremo mai..ed infatti, arrivati a ciò che vogliamo, scatta la ricerca di qualcosa di nuovo, desideriamo qualcos'altro...ma sono solo cose materiali, finite, e prima o poi non sapremo più che farcene..E se ci affacciassimo ad un'altra realtà?se ci chiedessimo cosa c'è il di fuori del nostro amato pianeta?che in confronto all'universo è come un granello di polvere..e qual'è la fonte di queste meraviglie?è risaputo anche in ambito scientifico che l'universo è immenso..e che è da presuntuosi ammetere con certezza che siamo soli in questo universo..siamo tutti fratelli, sia noi di questo pianeta, insieme con tutti i nostri fratelli che sono lì fuori..la crescita del proprio lato spirituale, a differenza di quello materiale, aiuta concretamente a colmare quel vuoto che è in ognuno di noi, e lascia un qualcosa che ha un valore per la crescità della persona..la continua ricerca della verità, che è insita in noi, ci libera dalle frustrazioni di questo sistema, e ci fa vivere nell'amore e nella luce..rinascere dalle proprie ceneri come la Fenice,o ritornare al giogo del Serpente..a voi la scelta..le domande sono già dentro di noi, la mente assimila molto di più di quanto l'occhio riesca a cogliere, e se si inizia ad interrogarsi si scopre che tante sono le cose che non trovano risposta, e da lì chi vuole spendere le proprie energie in cambio di qualcosa di più grande, inizi il suo viaggio..Un saluto,ArgonautaMente..il viaggio continua..
lunedì 8 giugno 2009
Tempo di riflessioni..
sabato 6 giugno 2009
Sentire la presenza divina in ogni esperienza per conferire pieno significato alla nostra esistenza
Bisogna imparare a scorgere il Dio(o la Dea) dietro al volto umano, percepire una coscienza che è il riflesso della «eterna luce» che si esprime attraverso le forme - con tutte le loro limitazioni - e che rappresenta quella polarità che l'uomo va cercando, nella sua inconsapevolezza, per ricreare l'atto cosmico.
Il piacere così viene sublimato; l'opposizione della mente si dissolve e la gioia di ritrovarsi Uno inonda la coscienza.
Brahmacarya è il quarto yama (restrizione, astinenza o armonizzazione delle relazioni interpersonali) negli Yogasutra di Patanjali e più precisamente significa «vivere in Dio»: consiste nel sentire la presenza divina in ogni esperienza ed in ogni momento, trasformando ogni azione in un atto sacro che conferisce pieno significato alla nostra esistenza; qualsiasi eccesso è contrario all'ideale del brahmacârin, che sia mangiare, dormire, parlare: il Brahmacarya affranca l'uomo dalla schiavitù dei sensi.
L'essere umano è oppresso dall'angoscia, attanagliato dell'incapacità di arrivare a comprendere il significato della vita; invece di soffermarsi a cercare si rivolge all'esterno, cercando il piacere in ogni situazione: non mangia per mantenere in salute il corpo, non si accontenta di soddisfare la fame naturale ma cerca ogni mezzo per stimolare un palato già eccitato; ed è così per ogni esperienza, compreso il sesso.
Dietro l'eccitazione e la stimolazione vi è il dolore, la sofferenza di una vita vissuta correndo, senza riflessione e chiarezza.
«Chi sono io?». Se la risposta è: «Sono il mio corpo» allora tutto è giustificato.
L'uomo ha a disposizione ricchezza, potere, tecnologia avanzata e questo lo porta, nella sua presunzione, a sentirsi superiore agli altri animali; è indubbiamente intelligente, ma quale uso fa della sua intelligenza? Nonostante la ricchezza, alla fine della vita si ritrova vuoto, povero.
Perché non fermarsi? perché non dare risposta alle domande che sorgono dall'animo? Solo ascoltando l'«altro», l'essere umano ha la possibilità di percepire le forze cosmiche che sostanziano ogni essere e di giungere a comprendere il significato dell'esistenza. [...]
Fonte articolo completo: link
Un articolo che porta l'attenzione su aspetti che reputo interessanti..l'introspezione ed il rapporto con ciò che ci circonda..il viaggio, dal momento che iniziamo sul serio a farci delle domande, diviene più arduo ed al momento stesso piacevole..ritrovarsi, cadere in mille domande e pian piano rispondersi..ripredere il controllo, ampliare la coscienza di se, è un qualcosa che ci appartiene nel profondo..il punto di partenza per comprendere è dentro di noi..da sempre..se ci si rende conto di questo, la prospettiva non può che cambiare..dall'esterno all'interno..Un saluto,Argonautamente..
venerdì 5 giugno 2009
UK: avvistata formazione di 50 UFOs luminosi
Scott Boswell, 37anni , un ex pilota militare, proveniente dalla vicina Hinchingbrooke, ha catturato alcune delle luci con la sua fotocamera.
Il signor Boswell, un banchiere della città di Londra, ha dichiarato: “Ho notato tre luci fluttuanti che sono passate sopra la nostra casa, probabilmente a un paio di chilometri di distanza, ma non ci ho pensato più di tanto“.
“Ma poi ho notato una grande lunga striscia di luci provenienti dalla direzione di Brampton, che andavano in direzione Stukeley Meadows. Questo è accaduto alle ore 11:30 circa pomeridiane e ho fatto un paio di scatti, che sono venuti sfocati. Sono piuttosto sicuro che questi non erano aerei.”
L’ex soldato ha detto di non pensare a razzi o palloni meteo, la spiegazione standard per gli insoliti oggetti nel cielo.
“Non emettevano rumore, la navigazione delle luci e la loro altezza è stata relativamente costante fino alla loro scomparsa dalla vista“.
Auberon e Suzi Hedgecoe, che guidavano nei pressi del Braywood Guest House a Huntingdon, hanno visto circa 50 luci arancioni nel cielo. Il signor Hedgecoe, ha dichiarato: “Era come un' armata. Non vi è stato alcun suono. Erano 15 in viaggio in quel momento e ogni sei minuti in più sembravano arrivarne altre sull’orizzonte“.
“Non erano aerei. Questi non erano palloni. Ognuno aveva le dimensioni di un edificio. Se fossero stati palloni, allora avrebbero dovuto essere enormi“.
Ha riferito inoltre che le luci non erano ad una quota superiore ai 3.000 piedi.
Il signor Hedgecoe ha detto che era così straordinario che la coppia ha svegliato il figlio di 10 anni Barney Zac e il suo amico, che era nel soggiorno, per fargli vedere lo spettacolo.
Un altro testimone ha detto che aveva contato 35 luci nel cielo.
Articolo completo (in inglese) su

Sono anni che si parla di Ufo..di avvistamenti..ma si parlava del nulla, di oggetti non identificati, quindi..eppure l'interesse da parte di organi importanti del governo è sempre stato alto nei confronti di questo fenomeno, tanto da tenerlo ben segreto..nell'ultimo periodo alcune nazioni, quali Italia, Svizzera, Danimarca ed altre, hanno reso pubblici archivi contenenti migliaia di segnalazioni di avvistamenti, molti dei quali ancora non trovano spiegazione..La scelta di rendere pubblici gli archivi credo sia dovuta anche al fatto che gli avvistamenti sono notevolmente aumentati, e l'attenzione al fenomeno da parte di sempre più persone non può non essere considerata dai governi..Inoltre oggigiorno non è difficile avere a portata di mano un disposito con cui poter fare delle foto, poter filmare, ed è anche grazie a questo che le testimonianze,le prove di questi avvenimenti si sono notevolmente moltiplicate, anche se c'è da considerare che non tutte sono reali..A questo punto qualche domanda dovremmo farcela..perchè ci vengono nascoste queste cose?è solo un problema di sicurezza internazionale?eppure sono molti anni che si osserva questo fenomeno, e se si è deciso di rendere pubblici dei documenti su questo argomento vuol dire che anche dall'alto si riconosce la natura, dapprima non terrestre (sennò che senso avrebbe da parte di tutti i governi avere così interesse per l'osservazione, e soprattutto per la sicurezza internazionale?), e poi non così pericolosa di questo fenomeno..in tutto ciò che ci circonda è nascosta una verità..utile al nostro viaggio..farsi delle domande è un primo passo, cercare le giuste risposte è non meno importante..fare nostro ciò che riteniamo verità ci rende liberi..ci rende di nuovo padroni del bene più prezioso che ci sia..la nostra esistenza..Un saluto,ArgonautaMente
La concentrazione come scienza "Vanno scelte le cose da fare"
di JOHN TIERNEY
Si può impazzire cercando di continuare a svolgere più mansioni insieme. O si può ammettere che le capacità cerebrali che abbiamo per elaborare le informazioni sono limitate, e accentuarne l'aspetto positivo, raggiungendo le soddisfazioni di quella che Winifred Gallagher, autrice di una guida sulla scienza della concentrazione, chiama "una vita concentrata".
Quando accade qualcosa di interessante, ciò tende ad avere la meglio sull'attenzione del cervello, anche se quell'involontario impulso dal basso può essere volontariamente superato da un processo dall'alto che Robert Desimone, direttore del McGovern Institute for Brain Research all'Mit, definisce "concorrenza innata".
Desimone e i suoi colleghi hanno scoperto che i neuroni della corteccia prefrontale - il centro di programmazione del cervello - iniziano a oscillare all'unisono e inviano segnali che impongono alla corteccia visiva di prestare attenzione ad altro. Queste oscillazioni (onde gamma) sono create dall'accensione e dallo spegnimento in contemporanea dei neuroni.
Entrambi questi segnali, però, incontrano difficoltà nel loro percorso se l'ambiente è molto rumoroso. Ora si inizia a riflettere sulle possibili terapie per rafforzare l'attenzione. Sul numero in edicola di Nature, alcuni ricercatori dell'Mit, di Penn e Stanford illustrano in un articolo in che modo hanno indotto queste onde gamma nei topi utilizzando fasci di luci laser con sottili fibre ottiche direttamente all'interno di neuroni geneticamente modificati. Su Neuron, poi, Desimone ha riferito i progressi ottenuti utilizzando queste tecniche "optogenetiche" nelle scimmie.
Un giorno potrebbe essere possibile migliorare la concentrazione con pulsazioni luminose sincronizzate inviate direttamente ai neuroni. Sfruttando una luce a onde corte, l'utente potrebbe indossare un piccolo dispositivo wireless controllato a distanza. In un futuro più vicino, comunque, i neuroscienziati potranno aiutare a concentrarsi di più osservando l'attività cerebrale e dando dei biofeedback.
I ricercatori hanno già osservato livelli più alti di sincronia cerebrale in chi è abituato a praticare con regolarità la meditazione.
Compreso quanto sia difficile per il cervello non prestare attenzione ai suoni, Gallagher si porta sempre dietro dei normali tappi per le orecchie.
E raccomanda di iniziare la giornata lavorativa concentrandosi per un'ora e mezzo sugli impegni più importanti: a quel punto la corteccia prefrontale avrà bisogno di rilassarsi: è il momento buono per rispondere alle mail, fare telefonate, bere caffè (la caffeina aiuta la concentrazione), prima di tornare a concentrarsi su altro.
Dopo un'interruzione possono occorrere anche 20 minuti prima che il cervello torni a concentrarsi a pieno regime. "Il multitasking è una leggenda - spiega l'autrice del manuale - il meccanismo dell'attenzione è fortemente selettivo: o si fa una cosa o un'altra".
"L'attenzione - dice Gallagher - è una risorsa limitata, proprio come i soldi. Occorre scegliere dunque se investire le proprie risorse cognitive usando di continuo Twitter, navigando su Internet o standosene a guardare la televisione. In ogni istante si deve scegliere e le nostre scelte determinano la nostra esperienza".
c.2009 New York Times
News Service
Fonte: link
giovedì 4 giugno 2009
Anima,Spirito,Mente e Corpo
Ringrazio l'autore del video:Sollment
mercoledì 3 giugno 2009
Il Nuovo Paradigma della Nostra Esistenza - Il Compimento
Questo è un momento nell'evoluzione del pianeta che porta alla sommità dei pensieri di ogni individuo la domanda "perché io?", "perché adesso?" e che cosa sta veramente succedendo nella realtà di questo momento, nell'attuale esperienza temporale. Cosa sta realmente succedendo dietro gli episodi di vita che stiamo percependo attraverso i nostri cinque sensi? Perché c'è questa sensazione che in questa storia c'è dell'altro, qualcosa che va oltre le apparenze. Chi ha, appunto, macchinato tutto questo, e sta manovrando il gioco. Esiste veramente un gruppo di tizi che è al comando? Se fosse così, allora è tutta questa faccenda riguardante Dio un imbroglio? C'è chi crede che questa sia la vera essenza dell'attuale scenario. Fortunatamente, per il bene di tutti, la verità non è questa.Un ringraziamento a Sorayaluna72 per il video e la descrizione.
E' ora di guardarci intorno,di aprire gli occhi, quelli della coscienza e dell'anima, ciò che ci rende liberi è intorno a noi..è Dio,è l'amore..il velo che ci è stato posto davanti agli occhi ha cercato di celare tutto ciò,e tutt'ora lo fa..ma la luce della verità è così forte da riuscire a squarciarlo..poi tocca a noi guardare oltre il velo, e partire alla scoperta di una versione integrale della nostra vita..un saluto,Argonautamente.
martedì 2 giugno 2009
Argonauti in viaggio
Parole come vibrazioni, penetranti ed intense..Sono sicuro che per molti di noi risuoneranno familiari..Autore del video:Nautax