domenica 16 maggio 2010

SCIE CHIMICHE, "MISTERO" O PIUTTOSTO "SEGRETI E BUGIE"?

Non si mette più in dubbio l'esistenza di scie nel cielo, non è più possibile negarne l'evidenza; si tratta piuttosto di riuscire a capire gli scopi, le responsabilità, le conseguenze sulla salute e sull'ambiente.

Ieri sera si è riparlato di scie chimiche in un ampio servizio della trasmissione "Mistero" su Italia Uno, seguito da circa 2.400.000 spettatori (con uno share di circa il 10% sul totale degli ascolti). Sono stati messi in relazione i vari aspetti che presumibilmente collegano il fenomeno delle scie chimiche alla gestione delle emergenze climatiche ed ai tentativi di controllare i fenomeni metereologici con interventi artificiali di geoingegneria.
Dunque non si mette più in dubbio l'esistenza di scie nel cielo, cosa della quale ormai non è possibile negare l'evidenza; si tratta piuttosto di riuscire a capire chi sono i responsabili di queste irrorazioni, quale ne è lo scopo reale e quanto possono essere nocive alla salute degli esseri umani e dell'ambiente.
Il fenomeno è ormai noto e visibile quasi ogni giorno, ma nessuna istituzione nè civile nè militare vuole assumersi la responsabilità di fare chiarezza su questo tema, nonostante le denunce, gli esposti, le interrogazioni parlamentari che ormai da anni vengono sistematicamente presentate da cittadini, associazioni e parlamentari. Ed ogni richiesta ufficiale cade nel vuoto in un silenzio assordante.
Domenica 2 e lunedì 3 maggio anche il cielo della Costiera è stato particolarmente tempestatoda una quantità di scie impressionanti per dimensioni e persistenza. E' stata tracciata una vera e propria griglia biancastra, costituita da striature parallele e perpendicolari tra loro ad intervalli regolari, che espandendosi ha ricoperto tutto il cielo.
Le foto a corredo dell'articolo sono state scattate da me personalmente nell'entroterra di Maiori e non hanno bisogno di commento.
Il bellissimo cielo blu intenso della Costiera è ormai un pallido ricordo, visto che purtroppo siamo quasi abituati a vederlo scolorito, solcato dalle "innocue velature" o dalle "nubi stratiformi che non danno luogo a fenomeni piovosi", la bugia pietosa imposta dall'alto con la quale i servizi meteorologici (gestiti, non dimentichiamolo, in primis dall'Aeronautica Militare) tentano di mascherare ciò che succede in realtà.
Resta quindi da interrogarsi sull'intreccio economico-politico-militare che lega il traffico aereo civile, quello militare, e la natura delle emissioni di questi e quei tipi di velivoli. Sono questioni cruciali per il futuro stesso del pianeta e dell'umanità, che non possono più essere trattate come si trattasse di "leggende metropolitane" o frutto della fantasia di pazzi visionari.
Chi avesse seguito i miei articoli precedenti su questo tema ricorderà i commenti di protesta dell'utente MA BASTA che negava insistentemente l'esistenza delle scie chimiche indignandosi per la poca scientificità degli argomenti esposti.
Avevo pubblicamente invitato l'utente MA BASTA a rilasciarmi un'intervista da pubblicare su questa testata affinchè potesse esprimere compiutamente il suo parere sul tema, gli ho inviato privatamente una lista di domande circa due mesi fa, ma non ha ritenuto opportuno rispondermi: sarà che abita nel Nord Italia, è un lettore occasionale non interessato alla nostra realtà locale, o non avrà gradito il tenore delle domande.
Non credo gliene sia mancato il tempo, poichè ho avuto occasione di leggere molti suoi interventi su altri siti che negano l'esistenza del fenomeno delle scie chimiche. O forse il suo scopo non era la ricerca della verità, ma solo di scatenare anche su positanonews una sterile quanto inutile polemica basata più sulle invettive e sul discredito dell'interlocutore piuttosto che su un esame obiettivo e sereno della situazione in atto.

Fonte e foto: link

1 commento:

  1. Sono d'accordo con te. Io sono sarda . La Sardegna è tempestata dalle scie quasi ogni giorno. I tramonti bellissimi non esistono più. Facciamo davvero qualcosa . Grazie.

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