domenica 13 dicembre 2009

La pace comincia da noi

Articolo di Marcella Danon

Intervista a Anthony Strano, da 28 anni insegnante dell’Università Spirituale Brahma Kumaris e coordinatore nazionale in Grecia delle sue attività per diffondere un messaggio educativo e spirituale nel mondo.

Di che cosa l’umanità ha più bisogno in questo momento?
Di capire e condividere il significato della pace. La pace è qualcosa di cui abbiamo tutti bisogno, personalmente e globalmente. La pace è trovare stabilità e armonia dentro noi stessi.

Come possiamo sviluppare la pace?
La prima cosa di cui abbiamo bisogno è il silenzio, perché il silenzio guarisce l’ anima. Quando compriamo un’automobile abbiamo bisogno di un’auto che si muova da un posto all’altro, ma se non avesse i freni non l’acquisteremmo mai, ci sarebbero molte collisioni. E’ lo stesso nella vita: la vita è per l’azione, per l’espressione, per raggiungere il proprio scopo; ma quando entriamo in contatto con gli altri e con le diverse situazioni, dobbiamo imparare a fermarci e a fare silenzio, o ci saranno collisioni. E collisioni ci sono, ogni qual volta giudichiamo, ci lamentiamo, esprimiamo pregiudizi. Per evitarle abbiamo bisogno di creare uno spazio interno di silenzio in cui poter osservare e mettere a freno il pensiero, in cui sviluppare il discernimento e contattare i nostri valori originali. Il silenzio crea pace, pulizia interiore, stabilità e armonia.

Come ci può essere pace e armonia anche con gli altri?
Abbiamo bisogno di due qualità fondamentali, l’amore e il rispetto. E’ un discorso lungo… ci sono film, libri, canzoni che parlano di amore, tutti parlano di amore, ma non è dell’amore alla Hollywood che stiamo parlando, ma di un amore molto più profondo, spirituale, che viene dall’ anima, che non chiede e che non pone condizioni.

Rispetto, invece, è accettare gli altri come sono veramente e non come vorremmo che fossero. Rispetto è pace, è tolleranza. Quando diventiamo capaci di andare oltre alle motivazioni egoistiche, allora può esserci pace e armonia con gli altri.

Tutti vogliamo la felicità… come possiamo raggiungerla?
Per essere felice devo prima imparare a essere contento. Se non so essere contento con le piccole cose della vita – con un sorriso, un augurio – se non sono capace di apprezzare le persone e le cose che ho accanto, non può esserci felicità.

L’umanità è ancora in cammino per sviluppare questi valori. E’ ottimista?
Sono ottimista a livello individuale. Saranno poi gli individui a influenzare il collettivo. Sono sicuro che già si sta creando “un ponte“; forse ancora non si vede… ma sono profondamente convinto che il destino dell’umanità non sia la violenza, ma la pace e l’armonia.

Quale è il contributo di Brahma Kumaris a questo processo di crescita?
Brama Kumaris è una organizzazione non governativa che collabora con l’Unicef e le Nazioni Unite, e si occupa soprattutto di educazione. Mette a disposizione delle persone strumenti per diventare consapevoli di sé, per sviluppare la responsabilità sull’uso delle proprie capacità, pensieri, parole e azioni. Insegna che i risultati della pace sono nell’azione.

C’è qualcosa cosa che ognuno di noi può fare per favorire questo destino?
Sì, a cominciare dalla propria vita! Nulla è più potente dell’esempio. Possiamo dire molte cose, ma quando il nostro atteggiamento verso gli altri cambia davvero, il messaggio che così diffondiamo diventa molto efficace.

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1 commento:

  1. E'importante fare pace con se stessi perchè questo contribuisce a formare un campo morfogetico di Pace che, una volta raggiunta la "massa critica", ha il potere di infuenzare positivamente molte persone.
    Del resto se sei felice vuol dire che tutto va bene per te, indipendentemente da ciò che possiedi o non possiedi.
    Grazie per questo post.
    Namastè.

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