giovedì 27 maggio 2010

Tecniche per il benessere: per smettere di fumare

Salve cari lettori, un giorno in una sosta casuale all'autogrill, dando un'occhiata allo scaffale dei libri ne notai una dal titolo curioso, “pensare positivo”, come fosse un segno sentii di comprarlo. Ebbene ho trovato qulache piccolo spunto per interpretare, in modo anche di liberarmi, da alcune dinamiche della mente e concentrarmi ancora più sul mio percorso, sul mio viaggio..Qui riporto un passaggio del libro che potrebbe essere d'aiuto a chi purtroppo ha integrato nella propria vita un certo meccanismo di limitazione. Infatti non credo sia una libera scelta, fatta eccezione per la prima volta magari, però se dopo la prima c'è la seconda, la terza, la quarta, e poi si iniziano a contare i mesi e gli anni dall'inizio di questa abitudine, senza pensare che per tutta la vita precedente all'inizio di questa abitudine si è stati bene anche senza bisogno di quel gesto, è questa una forte limitazione delle proprie potenzialità..Affidare il proprio “benessere” ad un pezzo di carta e tabacco (+ sostanze cancerogene varie) è soltanto una forma di pensiero, ma se per stare “bene” ci si deve far male fisicamente allora l'individuo libero(?) e cosciente ha da farsi delle domande..Ed una volta ammalatosi il corpo, a causa della suddetta forma di pensiero che apporta “benessere”, sarà ancora così efficace nella cura del male da essa apportato oppure contribuirà, come da sempre è stato ed ancora sarà, ad aumentare il malessere del corpo?

E' retorica, solo retorica una discussione o una domanda del genere quando si parla con chi ha questa abitudine, ed è anche normale, la mente fa di tutto per difendere le convinzioni che abbiamo, e seppure la vita sia la cosa a cui più si tiene, si arriva anche a negare che importi l'effetto collaterale che possa avere questa abitudine sulla cosa più cara che ci sia, la propria vita. Si può fare anche una considerazione di carattere economico, quanto si spende in media in un mese per questa abitudine? In alcuni casi liberarsi da questa abitudine può aumentare il tenore di vita quanto basta per fare quelle piccole cose per le quali si dice sempre “non posso permettermelo per ora”, ma per la vecchia e cara abitudine i soldi non mancano mai, ci fate caso? Vi parlo da persona che non ha avuto questa abitudine, ma ho visto tutti i miei più cari amici di infanzia prendere questa, su 10 persone solo una di loro non ha deciso di abbandonarsi a questa forma di pensiero, e vi assicuro che sia l'aspetto salutistico che economico di cui vi parlavo è constatabile, e credo che possa confermarlo chiuque di voi. Concludo col dire che siamo liberi, si liberi di scegliere, ed è una realtà, questo non è una sorta di intervento per giudicare le persone che hanno una determitata abitudine, ne tanto meno per risaltare la mia posizione di persona “migliore”, è un intervento che sentivo di scrivere, è un passo del mio percorso, del mio viaggio, e se può essere uno spunto di riflessione per qualche persona, allora ben venga..Un Caro Saluto, Buona lettura, ArgonautaMente..




Forse chi fuma non sa che ogni anno al mondo muoiono a causa del fumo di sigarette milioni di persone, di cui 80.000 solo in Italia. Ci sono, nel metodo di dinamica mentale di base, esercizi per la salute, come quello per liberarsi dalla dipendenza del fumo, esercizio che va fatto due volte al giorno, per un mese. Se fra i lettori c'è qualche fumatore, si renda conto che è deprecabile vivendo a contatto con gli altri andare in giro fumando. Oltre al danno, ormai da tutti riconosciuto, che fanno a se stessi, danneggiano gli altri. E' giunto il momento di smettere di fare e farsi del male, provocando malattie che tra l'altro rappresentano per lo Stato un costo ben più alto del guadagno con il monopolio dei tabacchi.

Chi allora deciderà di smettere di fumare, per trenta giorni, al mattino e alla sera, in stato di rilassamento,


  1. si chiederà cosa non va;

  2. esprimerà il desiderio vivissimo di cambiare;

  3. chiarirà a se stesso, esattamente, come vuol essere;

  4. sceglierà il giorno STOP;

  5. si dirà “Da quel giorno in poi, non fumerò più per il resto della mia vita”.


Il giorno stabilito, scelto in precedenza, dovrà essere un giorno importante : un anniversario, un compleanno, una festa significativa. Intanto in quei trenta giorni, potra fumare quanto vorrà, ma da quel giorno in poi smetterà, perchè gli verra la nausea ogni volta che sentirà odore di sigaretta: benzopirene, dannoso per tutti, sia chi fuma attivo, sia qui poveretti che sono costretti a fumare passivi, il fumo degli altri. La mente ha assunto l'ordine e provocherà la nausea. Per l'esercizio del fumo, come per ogni altro esercizio, è utile drammatizzare la situazione, visualizzandosi, ma per una sola volta, esclusivamente come presa di consapevolezza, in uno schermo con la cornice nera, simbolo di negatività, e poi per trenta giorni in uno schermo con la cornice bianca, che rappresenta la situazione positiva. Essendo la mente in ogni cellula del nostro corpo, e conoscendolo perfettamente, è possibile, quando si è in stato di rilassamento, visualizzare anche all'interno del corpo. I fumatori potranno vedere i loro bronchi e i loro polmoni ridotti come l'interno di un camino. Nell'eventualità che, una volta smesso, venga il desiderio di fumare, ecco un ulteriore aggancio: tre profondi respiri e il desiderio di fumare passerà.

Il fumatore dovrebbe anche enere conto dell'esempio che dà ai bambini. Addiruttura è possibile dare messaggi di non dipendenza al fumo o altro sinchè i figli sono nel grembo materno e poi nella primissima infanzia, sin da quando sono in culla. Anche se non capiscono, il loro cervello incamera messaggi, e quando saranno grandi non fumeranno.


[…] Stato di rilassamento: Chi ha frequentato un corso di dinamica mentale di base, sa che in tale corso si utilizzano una scala cromatica e una numerica per rilassare il corpo, controllare le emozioni, calmare la mente, sentirsi in pace, caricarsi d'amore per se stessi e per gli altri, quindi percepire le proprie aspirazioni ed entrare nei livelli più profondi. In tale corso ci si pone poi, dopo una scala numerica dal 21 all'uno, in una scena tranquilla della natura, e in quel luogo di serenità si inseriscono nella mente schede positive. Chi voglia il metodo più breve, può visualizzare un punto luminoso fra i due occhi, respirare profondamente, contare dal sette all'uno, lasciandosi andare sempre più profondamente, e all'uno porsi alfine mentalmente in un luogo felice e tranquillo, coinvolgendo tutti i sensi e sentendosi libero, felice, creativo, pieno di salute e vitalità. Tali rilassamenti portano dallo stato di tensione elettrica cerebrale, con una frequenza da 21 a 12 hertz (oscillazioni) al secondo, chiamato beta, allo stadio alfa, da 12 a 7 hertz al secondo. Questa discesa di valore di frequenza porta ad un livello psichico in cui siamo a contatto col nostro subconscio, che funziona per immagini, possiamo operare per qualsiasi modificazione desideriamo operare su di noi, relativamente alle nostre abitudini ed ai nostri comportamenti, e possiamo dar l'avvio ad arricchimenti positivi della nostra personalità.

Testo tratto dal libro: Pensare Positivo, Autrice: Carmen Meo Fiorot, Giunti Demetra editore, tutti i diritti sono riservati.


Spegni e vedi subito i benefici:

  • 8 ore dopo: si abbassa la pressione arteriosa e si normalizza il battito cardiaco

  • 48 ore dopo: migliorano il gusto, l'olfatto e la circolazione sanguigna

  • 72 ore dopo: si respira meglio, si fa meno fatica a fare uno sforzo

  • 2 settimane dopo: aumenta del 30 per cento la funzionalita' polmonare

  • 3 mesi dopo: migliora il metabolismo e si acquistano maggiori energie

  • 1 anno dopo: scompare completamente il bisogno fisiologico di fumare

lunedì 17 maggio 2010

Simbologia del triangolo


La figura geometrica del triangolo è strettamente legato al numero tre. Poligono di tre lati, quindi con tre vertici. Il simbolismo universale del triangolo, si ritrova in tutte le tradizioni, è la manifestazione del ritorno all’unità primordiale. Il triangolo si ricollega alle varie simbologie del ternario. Esprimeva prevalentemente sia l’idea della divinità, riscontrabile nel simbologia della trinità, sia l'idea dell'ascesi dell'uomo verso la trascendenza divina, l'Universale. Quindi il microcosmo che si innalza verso un macrocosmo e viceversa, cioè la protezione Divina (o delle potenze celesti) verso l’umanità e la natura. Nella tradizione pitagorica, in cui si manifesta come Tetraktys, il triangolo simboleggia l’ascesa dal molteplice all’Uno. Secondo la peculiare interpretazione alchemica, nell’ordine delle figure chiuse, il triangolo si colloca tra il cerchio ed il quadrato, da cui si può dedurre che rappresenti un’entità intermedia tra la sostanza quasi astratta, ovvero spirituale, e la materia che ricade invece sotto i nostri sensi. Il triangolo è la rappresentazione grafica dei quattro elementi. Per esempio il triangolo con la punta verso l’alto simboleggia il fuoco e il sesso maschile, con la punta in basso invece sta a significare l’acqua e il sesso femminile. L’equilibrio dei due triangoli è dato dalla loro unione nella forma dell’esagono stellato, cioè la rappresentazione grafica del sigillo di Salomone, composto dall’incrocio dei due triangoli inversi. In relazione al sole e al grano il triangolo è doppiamente simbolo di fecondità. Il triangolo equilatero esprime la divinità, l’armonia, la proporzione. Non può essere pienamente compreso se non in funzione dei suoi rapporti con le altre figure geometriche. Ogni figura può essere divisa in vari triangoli con linee tracciate dal centro fino agli angoli. Il triangolo è alla base della formazione della piramide. Come ogni generazione avviene attraverso la divisione, così l’uomo corrisponde ad un triangolo equilatero diviso in due, cioè ad un triangolo rettangolo. Il quale, secondo l’opinione di Platone nel Timeo, rappresenta anche la terra. La trasformazione del triangolo equilatero in triangolo rettangolo con una perdita di equilibrio. Il triangolo equilatero, nella tradizione giudaica, simboleggia Dio, di cui è proibito pronunciare il nome.

Fonte: link
Per saperne di più: link

domenica 16 maggio 2010

Pacchetto sicurezza, approvato emendamento D'Alia


Nessun telegiornale ha diffuso la notizia, nel silenzio dei media, arriva in Senato la censura su web.

Ieri il Senato ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (D.d..L. 733) tra gli altri con un emendamento del senatore Gianpiero D'Alia (UDC) identificato dall'articolo 50bis: /Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet. La prossima settimana il testo approderà alla Camera diventando l'articolo nr. 60. Il senatore Gianpiero D'Alia (UDC) non fa parte della maggioranza al Governo e ciò la dice lunga sulla trasversalità del disegno liberticida della"Casta". In pratica in base a questo emendamento se un qualunque cittadino dovesse invitare attraverso un blog a disobbedire (o a criticare?) una legge che ritiene ingiusta, i /providers/ dovranno bloccare il blog.

Questo provvedimento può far oscurare un sito ovunque si trovi, anche se all'estero; il Ministro dell'Interno, in seguito a comunicazione dell'autorità giudiziaria, può infatti disporre con proprio decreto l'interruzione della attività del blogger, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine. L'attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24 ore; la violazione di tale obbligo comporta per i provider una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000. Per i blogger è invece previsto il carcere da 1 a 5 anni per l'istigazione a delinquere e per l'apologia di reato oltre ad una pena ulteriore da 6 mesi a 5 anni per l'istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all'odio fra le classi sociali.

Con questa legge verrebbero immediatamente ripuliti i motori di ricerca da tutti i link scomodi per la Casta! In pratica il potere si sta dotando delle armi necessarie per bloccare in Italia Facebook, Youtube e *tutti i blog* che al momento rappresentano in Italia l'unica informazione non condizionata e/o censurata. Vi ricordo che il nostro è l'unico Paese al mondo dove una media company ha citato YouTube per danni chiedendo 500 milioni euro di risarcimento. Il nome di questa media company, guarda caso, è Mediaset. Quindi il Governo interviene per l'ennesima volta, in una materia che, del tutto incidentalmente, vede coinvolta un'impresa del Presidente del Consiglio in un conflitto giudiziario e d'interessi.

Dopo la proposta di legge Cassinelli e l'istituzione di una commissione contro la pirateria digitale e multimediale che tra poco meno di 60 giorni dovrà presentare al Parlamento un testo di legge su questa materia, questo emendamento al "pacchetto sicurezza" di fatto rende esplicito il progetto del Governo di normalizzare con leggi di repressione internet e tutto il sistema di relazioni e informazioni sempre più capillari che non si riesce a dominare.
Tra breve non dovremmo stupirci se la delazione verrà premiata con buoni spesa! Mentre negli USA Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet, in Italia il governo si ispira per quanto riguarda la libertà di stampa alla Cina ed alla Birmania. Oggi gli unici media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati il blog Beppe Grillo e la rivista specializzata Punto Informatico.
Fate girare questa notizia il più possibile per cercare di svegliare le coscienze addormentate degli italiani perché dove non c'è libera informazione e diritto di critica il concetto di democrazia diventa un problema dialettico.

Fonte: liberainformazione.org

SCIE CHIMICHE, "MISTERO" O PIUTTOSTO "SEGRETI E BUGIE"?

Non si mette più in dubbio l'esistenza di scie nel cielo, non è più possibile negarne l'evidenza; si tratta piuttosto di riuscire a capire gli scopi, le responsabilità, le conseguenze sulla salute e sull'ambiente.

Ieri sera si è riparlato di scie chimiche in un ampio servizio della trasmissione "Mistero" su Italia Uno, seguito da circa 2.400.000 spettatori (con uno share di circa il 10% sul totale degli ascolti). Sono stati messi in relazione i vari aspetti che presumibilmente collegano il fenomeno delle scie chimiche alla gestione delle emergenze climatiche ed ai tentativi di controllare i fenomeni metereologici con interventi artificiali di geoingegneria.
Dunque non si mette più in dubbio l'esistenza di scie nel cielo, cosa della quale ormai non è possibile negare l'evidenza; si tratta piuttosto di riuscire a capire chi sono i responsabili di queste irrorazioni, quale ne è lo scopo reale e quanto possono essere nocive alla salute degli esseri umani e dell'ambiente.
Il fenomeno è ormai noto e visibile quasi ogni giorno, ma nessuna istituzione nè civile nè militare vuole assumersi la responsabilità di fare chiarezza su questo tema, nonostante le denunce, gli esposti, le interrogazioni parlamentari che ormai da anni vengono sistematicamente presentate da cittadini, associazioni e parlamentari. Ed ogni richiesta ufficiale cade nel vuoto in un silenzio assordante.
Domenica 2 e lunedì 3 maggio anche il cielo della Costiera è stato particolarmente tempestatoda una quantità di scie impressionanti per dimensioni e persistenza. E' stata tracciata una vera e propria griglia biancastra, costituita da striature parallele e perpendicolari tra loro ad intervalli regolari, che espandendosi ha ricoperto tutto il cielo.
Le foto a corredo dell'articolo sono state scattate da me personalmente nell'entroterra di Maiori e non hanno bisogno di commento.
Il bellissimo cielo blu intenso della Costiera è ormai un pallido ricordo, visto che purtroppo siamo quasi abituati a vederlo scolorito, solcato dalle "innocue velature" o dalle "nubi stratiformi che non danno luogo a fenomeni piovosi", la bugia pietosa imposta dall'alto con la quale i servizi meteorologici (gestiti, non dimentichiamolo, in primis dall'Aeronautica Militare) tentano di mascherare ciò che succede in realtà.
Resta quindi da interrogarsi sull'intreccio economico-politico-militare che lega il traffico aereo civile, quello militare, e la natura delle emissioni di questi e quei tipi di velivoli. Sono questioni cruciali per il futuro stesso del pianeta e dell'umanità, che non possono più essere trattate come si trattasse di "leggende metropolitane" o frutto della fantasia di pazzi visionari.
Chi avesse seguito i miei articoli precedenti su questo tema ricorderà i commenti di protesta dell'utente MA BASTA che negava insistentemente l'esistenza delle scie chimiche indignandosi per la poca scientificità degli argomenti esposti.
Avevo pubblicamente invitato l'utente MA BASTA a rilasciarmi un'intervista da pubblicare su questa testata affinchè potesse esprimere compiutamente il suo parere sul tema, gli ho inviato privatamente una lista di domande circa due mesi fa, ma non ha ritenuto opportuno rispondermi: sarà che abita nel Nord Italia, è un lettore occasionale non interessato alla nostra realtà locale, o non avrà gradito il tenore delle domande.
Non credo gliene sia mancato il tempo, poichè ho avuto occasione di leggere molti suoi interventi su altri siti che negano l'esistenza del fenomeno delle scie chimiche. O forse il suo scopo non era la ricerca della verità, ma solo di scatenare anche su positanonews una sterile quanto inutile polemica basata più sulle invettive e sul discredito dell'interlocutore piuttosto che su un esame obiettivo e sereno della situazione in atto.

Fonte e foto: link

I tibetani come Superman grazie al loro Dna

I tibetani hanno un Dna da superman, che si è evoluto nel tempo per resistere alle altitudini alle quali vivono. A scoprirlo è stata una ricerca dell’University of Utah, negli Usa, che ha individuato dieci geni che aiutano chi vive alle pendici dell’Himalaya a trovarsi perfettamente a loro agio sulle cime dove le persone comuni si ammalano immediatamente.Continua a leggere questa notizia

Come ha sottolineato un servizio della Bbc, due dei geni sono collegati all’emoglobina, la sostanza del sangue che veicola l’ossigeno in tutto il corpo. Secondo i medici la ricerca, pubblicata sulla rivista 'Science', potrebbe permettere di scoprire le cure per gravi forme della 'malattia da alte quote' e per altri tipi di malessere.

La 'malattia da alte quote' è il nome attribuito agli effetti negativi causati quando il corpo fatica ad adattarsi alla carenza di ossigeno in montagna. L’altitudine infatti può provocare complicazioni al cervello e ai polmoni, che possono costituire un pericolo anche per i montanari più esperti. Le persone nate sugli altipiani tibetani sembrano invece essere immuni a questi effetti, grazie a migliaia di anni di selezione genetica.

Ma la scoperta forse più interessante della ricerca è che i tibetani sono passati attraverso un’evoluzione genetica che invece non ha toccato altre popolazioni che vivono in alta quota, come quelle andine. Il professor Lynn Jorde, della Scuola di medicina dell’University of Utah, ha dichiarato: "Per la prima volta, siamo riusciti a individuare i geni che spiegano questo adattamento".

Lo studio si è basato su Dna estratto da campioni di sangue presi da 75 abitanti di villaggi che vivono a 4.500 metri di altezza. L’equipe dello Utah, in collaborazione con la Scuola di medicina dell’Università del Qinghai, in Cina, ha comparato tratti del codice genetico dei tibetani con quello della popolazione delle pianure cinesi e giapponesi. Ed è emerso un piccolo numero di geni, che ne includono dieci mai trovati in altre persone, che sono in grado di elaborare l’ossigeno.

Due geni in particolare contribuirebbero ad abbassare i livelli di emoglobina nel sangue, aiutando l’organismo a combattere la 'malattia da alte quote'. Il professor Josef Prchal dell’University of Utah ha sottolineato che la ricerca può aiutare a sviluppare le cure per malattie di cui sono affette persone in tutto il mondo. E ha aggiunto: "Quello che è unico nei tibetani è che non sviluppano un elevato numero di globuli rossi. Questo può essere il punto di partenza per individuare terapie per diversi tipi di malessere".

venerdì 14 maggio 2010

Il Vento Cosmico che risveglia il cuore


Spesso, durante le mie meditazioni, “viaggio” nello Spazio come un grande uccello migratore. Distendo le ampie ali nell’immenso oceano blu, gustando il sapore dell’Infinito ed ho la precisa sensazione di sentirmi a “casa”.

Ogni collina, ogni radura, ogni specchio d’acqua lucente, ogni vetta si riflettono nel mio cuore come sottili carezze dall’aura dorata e tutto ciò che “vibra” risuona armonicamente nel mio essere che si espande nel “Tutto” come un respiro sottile, un respiro che dilata la Coscienza e la Conoscenza oltre il confine del tempo. La meditazione è la Via per connettersi con la nostra parte divina, con il Tutto che c’è in noi.

So bene che nella mente dei più queste riflessioni suonano come pure fantasie mistiche. Ho anche diversi amici che pensano che mi mancano solo le ali! Alcuni temono che il volare troppo alto distolga dai problemi terreni che sono la “vera realtà”. Ma è proprio così?

La Scienza dichiara apertamente che le facoltà mentali sono utilizzate in minima parte, il 5%, e infatti ne vediamo i risultati: il nostro mondo sta andando alla deriva. Eppure quando si apre un varco di “conoscenza” che supera i confini della dimensione fisica la stessa si chiude entro i limiti del “granello di sabbia”.

Anche la Chiesa è totalmente arroccata nelle sue antiche fortezze tanto da non saper riconoscere il nuovo respiro spirituale che ha cominciato ad attraversare il nostro mondo, entrando fortemente nel cuore di molti, operando un “Risveglio” che si sta propagando da cuore a cuore.

L’evoluzione spirituale mi ha mostrato mondi ben più vasti, portandomi oltre quel granello, facendomi udire “suoni” eccelsi. Ma tutto questo lo si percepisce solamente con il cuore, non è un processo mentale. È necessario quindi riscoprire l’antico potere che viene dal nostro Astro interiore perché in esso risiede la “Conoscenza dimenticata” attraverso la quale anche la mente può elevarsi.

La nostra vera vita, la nostra essenza primordiale giace nel Vento Cosmico che forma le spirali che stabiliscono le rotte degli astri e dei pianeti, lo stesso Vento che attraversa anche il nostro cuore aprendolo ai segreti dell’Oltre.

Vi assicuro che vivere con questa consapevolezza porta ricchezza e forza interiore. Vedete, noi siamo molto di più di ciò che pensiamo o di ciò che la Scienza e la Chiesa vogliono farci credere. Il respiro che abbiamo dentro sfiora le galassie ed il nostro “Occhio” è come un raggio di sole che può oltrepassare l’oscurità dello Spazio.

Voglio raccontarvi un sogno che feci tempo fa, riguardo al “Vento Cosmico” e, forse, al fatidico 2012 che si avvicina. A volte i sogni sono talmente vividi e forti che sembrano messaggi da interpretare, “segni” che mostrano le direzioni. La storia ne è piena e, certamente, ognuno di voi ne avrà da raccontare.

Nel mio sogno “… stavo nella piccola cucina della casa della mia infanzia, con la mamma, il nonno ed altri. Tuttavia non ero più bambino ma adulto e consapevole… D’un tratto fummo investiti da un forte “Vento” che, a ondate improvvise e ritmiche,giungeva da “fuori” ma anche da “dentro” di noi… Era simile ad una corrente che ci scuoteva come foglie, provocando un’alta vibrazione in tutto il corpo. Le finestre erano sbarrate eppure il “Vento” ci attraversava con potenza. Ci abbracciammo tutti in cerchio, stringendoci per resistere ed io spinsi un bambino al centro del cerchio per proteggerlo ancor di più. Compresi che solo la forza dell’Amore ci avrebbe salvato… Ancora sentii la forte scossa arrivare come un terremoto violento che parve devastare la mia mente ma riuscii a resistere. Poi il sogno terminò.”

Non ho più scordato quella vibrazione interiore. Mi è rimasta scritta dentro come un segno indelebile. Non so cosa possa significare. Forse una prova? Un avvertimento? Sono tra coloro che pensano al 2012 come un grande “salto evolutivo”, una possibilità di cambiare rotta, di salvare il nostro pianeta e noi stessi dalla deriva. La “Conoscenza” che giunge dal cuore aprirà le porte dell’Ignoto, svelandoci le limpide coordinate dell’AMORE.

I segni di questo cambiamento sono abbondanti e lasciano tracce nere sui mari e nel cielo per avvertirci. Il piccolo vulcano islandese ha lanciato un “messaggio” dirompente. Penso che molti si sono chiesti il significato di quella lunga nube di cenere che ha oscurato l’Europa e bloccato mezzo mondo. È stato il caso? Non credo. Certamente abbiamo capito quanto “poco” basti per mandare in crisi il nostro sistema.

Attenzione questo è un “segno” per il mondo ricco e potente, per il mondo opulento. Un segno per ciascuno di noi. Le radici della Terra sono in movimento. Il “Vento Cosmico” le attraverserà con un’alta “frequenza di purificazione” che risveglierà anche il nostro cuore. Usciamo dalle corazze mentali di quel 5%, apriamoci al respiro dell’ “UNI-VERSO” che pulsa nel nostro cuore, apriamo la Vista e proviamo a volare!

Un abbraccio. Diventiamo pensieri!

Gabriele Frigerio

Volevo condividere questo pensiero tratto dal blog del nostro Fratello Gabriele, che con molta semplicità ha colto dei pensieri che sento anche miei..Grazie Gabriele..Buona lettura, ArgonautaMente..

Fonte: link



venerdì 7 maggio 2010

Le nostre forme-pensiero

Nel mare delle coincidenze della vita, dove nulla però è casuale, mi sono ritrovato a leggere questo testo, che ritengo significativo per questo tratto della mia crescita interiore. Propongo anche a voi lettori questo piccolo spunto, e vi auguro una felice giornata. Siate in Amore con voi stessi, e con il prossimo vostro..L'Amore è la sola Forza che ci aiuterà nei giorni difficili che ci aspetteranno, quando anche la Fede sarà messa a dura prova.. Un caro saluto, ArgonautaMente..Il viaggio continua..

Se non viviamo all’erta e coscienti nella giornata e in tutto ciò che ci capita, bensì fuori dalpresente -- cioè nel passato o nel futuro -- sprechiamo la nostra vita e perdiamo sempre più energia fisica. Scorre a noi solo quel certo quantitativo di forza divina che occorre per mantenere in vita il corpo.

Il resto, cioè tutte le altre energie, le prendiamo o dai nostri simili, legandoli a noi comeschiavi, rendendoli succubi e portandoli a fare la nostra volontà, o le prendiamo da vizivari, come eccesso di cibo, il bere o una sessualità esagerata. Queste energie supplementari, tuttavia, non sono pure, ma sono energie trasformate ad un livello inferiore e compensano solo in apparenza la mancanza di energia.

Ogni vizio denota una carenza dell’anima. Siccome l’anima e l’uomo hanno troppo pocaenergia vitale, se la procurano tramite questi vizi. Quando c’è una tale mancanza di energia, sia l’anima che l’uomo ristagnano nel loro sviluppo spirituale. In molti casi, poi, l’anima si ribella, per dimostrare all’uomo che deve rimuovere la carenza che lo ha condotto agli eccessi ed ai vizi. Gli elementi della giornata, gli attimi, aiutano in questo senso.

Chi non osserva le molte indicazioni ed ammonimenti che gli vengono dati, anno dopo anno negli innumerevoli attimi della giornata, aggiunge ulteriormente delleforme-pensiero a ciò che l’anima già porta in sé. Chi, quindi, ristagna per anni e decenni,pensando in continuazione, giorno dopo giorno, cose uguali o simili, crea una o più forme-pensiero a sua immagine e somiglianza pronte per essere richiamate. Se riflettiamosempre sul nostro passato, ne parliamo, lo citiamo facendo rivivere le sue immagini nelpresente, creiamo delle forme-pensiero del passato.

Se persistiamo per anni nel litigio con il nostro prossimo e parliamo sempre della causa che ha provocato il litigio e lo facciamo rivivere nelle nostre sensazioni e nei nostripensieri, creiamo, in questo modo, una forma-pensiero. Se per anni sottovalutiamo uno dei nostri simili -- se, cioè, non troviamo assolutamente nulla di buono in lui -- creiamo, con ciò, una forma-pensiero. Se cerchiamo con tutti i modi possibili a nostra disposizione, anche non corretti, di mettere qualcuno in cattiva luce, creiamo, con ciò, una o più forme-pensiero. Se calunniamo, disprezziamo e scherniamo qualcuno o lo lasciamo completamente in balia di altri, creiamo, con ciò, una o più forme-pensiero. Se ci creiamo col pensiero immagini del futuro -- di qualunque tipo esse siano -- creiamo, anche in questo modo, delle forme-pensiero.

Se una persona, per anni e decenni, riflette o parla in continuazione di cose uguali o simili, oppure ripete sempre le stesse cose, crea, con ciò, delle forme-pensiero corrispondenti. Chi, quindi, per anni non vive nell’attimo, non solo è “fuori di sé“, ma crea anche delle forme-pensiero invisibili al di fuori di lui. Dovunque vanno le nostresensazioni, pensieri, desideri e passioni, là c’è una parte della nostra coscienza, là costruiamo delle figure invisibili del nostro ego umano.

Annotiamocelo: tutto è energia. Per cui ogni sensazione, ogni pensiero, ogni parola, ogniazione, ogni movimento, ogni passione, ogni istinto, ogni vizio è energia. Siccome nessuna energia va perduta, deve ben trovarsi da qualche parte. Come sappiano, le nostre energie positive -- il nostro sentire, pensare, parlare ed agire divino -- entrano nell’anima e nel potente computer universale, Dio. Attraverso l’anima, le irradiamo nel corpo ed esse procurano in noi salute, pace e felicità.

Questi doni della vita interiore li portiamo poi nel mondo e contribuiamo, con ciò, affinché altri uomini raggiungano la pace interiore e l’altruismo. Anche le nostre energie negativeentrano nell’anima. Esse vengono registrate nel computer causale. Se noi, per anni e decenni, non prestiamo attenzione agli elementi della giornata, agli attimi -- cioè ai loro innumerevoli impulsi a cambiare modo di pensare e osservare le leggi divine -- creiamo ulteriori forme-pensiero. Queste, in fondo, non sono altro che una nostra “copia”, sono, cioè, noi stessi, perché si formano dal negativo che noi emaniamo.

Potremmo definire le forme-pensiero derivanti da aspetti simili o identici a quelli del nostroego umano anche i nostri campi di pensiero. Potremmo paragonare le forme-pensiero anche a degli esseri invisibili, nebulosi, costituenti le immagini delle nostre rispondenze, a cui noi conferiamo impulsi e forza di agire ripetendo continuamente gli stessi o simili pensieri. Quando poi pensiamo cose simili o uguali a quelle con cui abbiamo costruito le nostre forme-pensiero, diamo loro il segnale di venire da noi e di agire su di noi. Quindi siamo noi stessi che scateniamo, attraverso il nostro comportamento umano, i nostri “sosia”, cioè le nostre forme-pensiero, il nostro ego che ha preso forma. Piombano su di noi come dei robot, ci influenzano e ci stimolano a ripetere quelle cose con cui le abbiamo costruite, cioè quello che noi siamo. Ci stimolano a pensare di nuovo o a ripetere cose simili o uguali. Queste forme-pensiero, da noi create, si sono formate con le forze della nostra anima e del nostro corpo. E ciò significa che più forme-pensiero creiamo, più perdiamo forza, perché le nostre forme-pensiero non ci conferiscono nessuna forza, anzi, proprio il contrario: esigono sempre più forza da noi, perché mirano a farci sentire,pensare, parlare o fare sempre cose negative simili o uguali.

Non possiamo comandare alle nostre forme-pensiero, ai cosiddetti robot, di influenzare i nostri simili. I nostri pensieri sono le nostre stesse rispondenze. Vengono messe in movimento dall'impulso di un nostro pensiero o di una nostra parola e non vanno dal nostro prossimo, ma vengono da noi. Abbiamo costruito queste forme-pensiero con le nostre energie negative e, quindi, le abbiamo programmate su noi stessi, perché il simile attira il simile. Tuttavia, è possibile che uno dei nostri simili richiami alcuni aspetti delle nostre forme-pensiero o le attiri verso di sé, tanto che esse influenzano anche lui. Ciò avviene se in lui ci sono le stesse rispondenze o aspetti simili o che si riferiscono alle persona che ha creato le forme-pensiero. Pertanto, si può dire che chi ha vissuto e vive per anni e decenni fuori di sé e non nell'attimo, e non si muove quindi nella giornata, si crea da sé le sue forme-pensiero distruttrici, i suoi robot.

Testo tratto dal libro: Vivi L'attimo e riconoscerai te stesso, tutti i diritti sono riservati.